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Gli oli essenziali

Cosa sono gli oli essenziali

Gli oli essenziali sono uno dei più sorprendenti prodotti che la Natura ci mette a disposizione per le molteplici proprietà che li contraddistinguono. Sono ben più che semplici “profumi naturali” e, a seconda delle piante da cui vengono estratti, hanno proprietà benefiche scientificamente dimostrate: balsamiche, antisettiche, antibatteriche, antivirali e antinfettive.

Gli Oli essenziali sono dunque prodotti naturali, ottenuti per estrazione a partire da materiale vegetale ricco in “essenze” appartenente alle erbe e piante officinali, cosiddette “aromatiche”. Una volta estratti, si presentano come sostanze oleose, liquide, volatili, e profumate come la pianta da cui provengono. Pur essendo chiamati “oli” la loro struttura molecolare e consistenza è ben diversa dai normali oli vegetali, ai quali siamo abituati. Sono sostanze di composizione assai complessa che rappresentano la parte più regale della pianta, presenti sotto forma di minuscole goccioline nei petali dei fiori, nella buccia dei frutti, nella resina e nella corteccia degli alberi e nelle radici delle erbe e piante aromatiche (Fonte: Quantum Hes) 

Noti sin dall’antichità per l’influenza che hanno sulle varie parti del nostro corpo e su numerose affezioni, oltre ad essere efficaci antidolorifici, cicatrizzanti, anticatarrali, stimolatori e riequilibranti, antinfiammatori e tanto altro ancora, gli oli essenziali potenziano anche le normali funzioni vitali. Agiscono sulla psiche, influenzando le performance intellettive, la memoria e il rilassamento e favoriscono il sonno. Le azioni degli oli essenziali, grazie ai loro costituenti chimici, al profumo ed al sapore, coinvolgono dunque diversi apparati.

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Prima di capire quale sia l’azione di un olio essenziale (e quindi il suo corretto utilizzo), è interessante comprendere perché questi vengano prodotti dalla pianta. Quest’argomento è stato a lungo dibattuto, e tuttora non trova una conclusione definitiva.  Le ipotesi più accreditate sono che sia:

  • Un mezzo di difesa della pianta prodotto in seguito ad “aggressioni” esterne da parte di batteri, funghi, microrganismi infestanti, insetti o animali erbivori.
  • Un aiuto per favorire lo sviluppo vegetativo della pianta, promuovendo l’impollinazione e quindi attirando api e altri insetti.
  • Un sistema di sopravvivenza in ambienti particolarmente ostici e per prevenire la disidratazione in ambienti secchi, andando a ricoprire le foglie e limitando così la perdita d’acqua.

Il modo di assunzione preferenziale di un olio essenziale è la via olfattiva, attraverso la quale possono raggiungere i centri nervosi (SNC) ed esplicare così la loro azione. Le applicazioni, però, sono molteplici e vengono ampliamente sfruttate nella pratica dell’aromaterapia.
Non meno efficace è l’assorbimento per via cutanea, perché, essendo l’olio essenziale formato principalmente da molecole di natura lipofila (grassi), esse riescono a penetrare con relativa facilità la barriera naturale della cute, ed entrare direttamente nel torrente circolatorio. Trovano quindi largo impiego in applicazioni quali unzioni, frizioni, massaggi.Possono essere assunti o applicati puri, ma molto spesso vengono diluiti con altri oli vegetali, definiti “veicolanti”.